Osservando l’andamento delle ultime quattro vendemmie in Puglia, la 2012 è stata un’annata difficile per la Puglia (-15% della produzione) sebbene l'inizio dello sviluppo vegetativo avesse prospettato altri scenari, ma hanno pesato la siccità prolungata e il forte caldo. Sulle uve precoci si è arrivati anche a perdite del 30%, mentre le piogge di settembre sono state un toccasana per i vigneti tardivi, soprattutto a bacca rossa. Nonostante la scarsa quantità, comunque, la qualità è stata ottimale, grazie all’assenza di patogeni.
Eccezionale la vendemmia 2013, con la Puglia che si è aggiudicata il top produttivo in Italia, con volumi di 10,6 milioni di ettolitri (+37%).
Di nuovo difficile l’annata 2014, con la perdita del 25% della produzione, mentre la 2015 ha visto di nuovo la Puglia balzare, con ben 7.5 milioni di ettolitri, a +40% rispetto al 2014 (2,1 milioni di ettolitri in più) e +28% sulla media storica. Anche la vendemmia 2016 ha confermato un andamento molto superiore alle medie storiche.